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Gordola, le vecchie aule non mollano

Pubblicato sul Corriere del Ticino del 11 agosto 2019 a firma di Luca Pelloni

Il Municipio ha deciso di ottimizzare il progetto di risanamento dell’istituto al Burio. Dopo due ulteriori studi, accantonata l’ipotesi di costruire ex novo su un altro terreno.

Scuole comunali al Burio: si affina, ma non si cambia la rotta. Il Municipio di Gordola ha infatti deciso di ottimizzare il progetto di risanamento delle strutture esistenti, presentato ormai qualche anno fa, e di rinunciare di riflesso all’ipotesi di una costruzione ex novo.

Lavori per 16,3 milioni

Lungo e laborioso è l’iter che contraddistingue la ristrutturazione dell’istituto scolastico. Un iter iniziato già nel 2007 e sfociato poi, nel 2016, nella presentazione di un messaggio municipale con una richiesta di credito di 16,28 milioni di franchi, con l’opzione di investire un ulteriore milione per realizzare un posteggio soprelevato, collegato con il livello della palestra, sotto al quale ricavare un piazzale coperto per la ricreazione. Un messaggio, però, ritirato in seguito dal Municipio, poiché tra le forze politiche (e in Commissione della gestione) erano nate delle perplessità in particolare legate ai costi. Così è riemersa anche l’ipotesi di affidarsi a una nuova costruzione. Che però ora, come già un tempo, è caduta.

«All’inizio dell’anno si sono resi necessari alcuni interventi di manutenzione straordinaria», spiega il sindaco Damiano Vignuta. «Interventi che sarebbero stati previsti nel progetto di risanamento definitivo, ma che ora non hanno più potuto essere procrastinati. Così, giocoforza, il cammino del dossier ha di nuovo preso un’andatura spedita. E l’Esecutivo ha deciso di affidare a uno studio esterno un mandato di supporto al Comune. Per aiutarci, insomma, nell’analisi e nell’affinamento del progetto presentato a suo tempo».

Questo è andato ad aggiungersi a un’analisi pianificatoria, anch’essa affidata a uno studio esterno, per capire se a Gordola esistessero altri terreni a disposizione per costruire una nuova scuola. «Ma alla luce degli approfondimenti effettuati, come detto, siamo giunti alla conclusione di continuare sulla strada tracciata, che prevede appunto la ristrutturazione delle strutture attuali», sottolinea ancora il sindaco.

Un piano da affinare

Il progetto esistente, dunque, rappresenta una base di partenza, che andrà attualizzata. Anche sulla base di eventuali nuove normative o regolamentazioni entrate nel frattempo in vigore. O magari ancora di nuove tecniche d’intervento, scoperte nel frattempo. Uno dei problemi principali, che ha portato al ritiro del precedente messaggio, era legato alla spesa ritenuta molto elevata. Sono previste delle riduzioni in questo senso? «Non si tratta di ridurre i costi, ma di ottimizzare il risultato finale», risponde il nostro interlocutore. Vignuta non può ancora entrare nei dettagli. Ma ribadisce che si stanno effettuando delle verifiche sugli interventi di manutenzione straordinaria, necessari per garantire il futuro delle scuole al Burio: ad esempio bisognerà procedere con una certa celerità al rifacimento dei tetti. E, in contemporanea, si lavorerà a eventuali modifiche del progetto di base.

Obiettivo autunno

Tra i lavori già effettuati, poiché urgenti, il risanamento di alcuni pilastri della palestra. Un intervento da alcune centinaia di migliaia di franchi, per il quale giungerà presto l’apposita richiesta di credito a posteriori. Non mancheranno poi i messaggi per i prossimi lavori, nonché quello per il risanamento completo. «L’obiettivo è di presentarlo durante l’autunno», conclude il sindaco. «Perché è necessario mettere mano alla scuola e alcuni lavori sono proprio urgenti». Pena continuare a spendere cifre non irrilevanti in lavori di manutenzione straordinaria.

Una sede frequentata

Le scuole al Burio, ricordiamo, hanno ormai spento più di 45 candeline. Accolgono – stando ai dati del messaggio di fine 2016 – 231 allievi, 187 di scuola elementare e 44 di quella dell’infanzia. Senza dimenticare 26 docenti, il direttore (in comune con Brione Verzasca e Lavertezzo) e 14 altre persone, che si occupano della cucina, della portineria e così via. Inoltre, il gruppo genitori propone regolarmente una quarantina di attività, appoggiandosi al centro scolastico, e la palestra ospita diverse società sportive.