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A Gordola costruiremo una scuola nuova ogni 50 anni ?

Il consigliere comunale Ugo Borradori presenta le sue considerazioni nei riguardi del risanamento della struttura delle Scuole Comunali al Burio a Gordola.

Perché risanare una scuola vecchia quando si potrebbe costruirne una nuova? Perché spendere 16’284 milioni per una scuola vecchia come il Burio, quando con “solo” qualche milione in più si potrebbe averla nuova e bella? Sono queste le considerazioni che fanno i contrari al risanamento, come se la scuola fosse un tostapane o un asciugacapelli, finito il suo ciclo si butta e si compra il modello nuovo. Evviva la società usa e getta! E per sostenere la tesi che il nuovo è meglio, si porta l’esempio della scuola media di Caslano inaugurata qualche mese fa, dalle dimensioni più o meno simili alla nostra e costata quasi 24 milioni. Ben 7 milioni in più di quanto previsto per il Burio e oltretutto senza nemmeno la piscina. Ma si sa la piscina, per l’Alternativa socialista, è un lusso che la scuola pubblica non si può permettere. In ogni modo a questi 7 milioni supplementari bisognerà poi aggiungere il costo per la demolizione del vecchio edificio e il risanamento del terreno, altri milioni sicuri. Di non secondaria importanza è poi il terreno pregiato che dovrà essere sacrificato per il nuovo edificio, a Caslano la superficie totale del fondo messo a disposizione è stata di 7’324m2. Sacrifichiamo terreno e spendiamo milioni in più per una scuola nuova, quando ne abbiamo già una bella, funzionale, ampia e in centro paese? La scuola nuova richiederà molto tempo per lo studio delle varianti, la preparazione e l’approvazione dei progetti. Con la disponibilità alla discussione e al compromesso che c’è attualmente a Gordola, passeranno sicuramente molti anni prima di vedere qualcosa di nuovo e intanto 250 tra allievi e docenti continueranno a frequentare una scuola che non è conforme alle nuove norme antiincendio e di accesso ai portatori di handicap e che brucia 60mila litri di nafta all’anno. Il messaggio Burio è invece pronto, il progetto è studiato nei minimi particolari e può partire subito, appena approvato dal Consiglio comunale!

Il limite di questi grandi progetti è il tempo molto lungo, normalmente superiore ai quattro anni della legislatura, necessario per rispettare scrupolosamente tutte le procedure di approvazione imposte dalla legge. Ogni nuova legislatura coincide inevitabilmente con ricambi di persone e modifiche nei rapporti di forza tra i partiti. Gordola con le elezioni del 2016 ha subito un piccolo terremoto, al sindaco uscente PPD non più ripresentatosi è subentrato un nuovo sindaco PLR, la Lega, non presente prima, è entrata sia in municipio sia in Consiglio comunale e se a questo aggiungiamo pure la normale rotazione di consiglieri comunali, si comprende subito la piccola turbolenza subita dal progetto Burio. Anche i tre o quattro irriducibili rottamatori della vecchia scuola hanno approfittato della situazione per ridar fiato alle loro trombe e affermare che l’alternativa è sempre migliore. Ma in fondo però neanche loro credono molto a questa enigmatica nuova scuola, in tutti questi anni non sono riusciti a portare l’opinione di un esperto indipendente che abbia sostenuto le loro argomentazione contrarie a un intervento sull’attuale edificio. Sembrano più interessati a parlar male di sindaco, municipio e gestione del Comune, che non a trovare consenso attorno alla loro proposta. Ora però, grazie anche alla collaborazione tra Municipio e Commissione della gestione, si è ottimizzato il progetto e ridotto sensibilmente il costo e si potrà ripartire spediti, perché un a cosa è chiara: non c’è alternativa migliore e più economica al risanamento del vecchio Burio!

 

Ugo Borradori
Consigliere comunale PLR e membro della Commissione della Gestione