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Scuola al Burio: precisazioni PLR (agosto 2018)

Il tema del risanamento delle scuole comunali torna ad animare il dibattito politico del nostro paese con la presa di posizione del consigliere comunale Edgardo Cattaneo del Gruppo Alternativa di Gordola su laRegione, a proposito del ritiro del messaggio municipale per la richiesta di credito.

La decisione di tale ritiro, come spiegato dal Municipio in un comunicato stampa, altro non è che un passaggio formale necessario per aggiornare lo stesso con le importanti modifiche concordate tra Esecutivo e Commissione della Gestione (n.d.r.: vedi pure il comunicato di una rappresentanza del PPD).
Nessun cambio di rotta, ma un percorso concordato di ricerca del consenso che conferma i principi cardine del progetto, ovvero un risanamento completo, nell’ottica di rispettare i parametri di legge, rinunciando però ad alcuni tasselli e rivedendo vari aspetti tecnici per ridurne i costi.

Va quindi smentita con fermezza, la falsità riportata da Cattaneo quando dice che la maggioranza della commissione, era d’accordo con una nuova costruzione: teniamo a ribadire che la commissione della Gestione (della quale Cattaneo non fa parte) ha allestito un rapporto sulle modifiche prospettate, lasciando al Municipio la facoltà di decidere come elaborare il messaggio. La scelta di procedere con la strada del risanamento è confermata dalle diverse decisioni a larga maggioranza, prese democraticamente in tutti i consessi in cui il tema è stato discusso.

Giova fare una breve cronistoria delle date-chiave del progetto Burio: nel 1971 si inaugura la nuova scuola al Burio progettata dagli architetti Bernasconi e Jäggi di Locarno; nel 1989 si sostituisce la centrale termica; nel 2008 segue un’analisi sullo stato dell’edificio da parte della SUPSI; nel 2009 si chiude la piscina; segue una raccolta di firme nel 2010 per riaprirla; nel 2013 il CC approva il MM 1210 di progettazione di massima, decisione oggetto di un ricorso del Gruppo Alternativa Gordola poi rigettato dal CdS, segue l’avvio dei lavori di progettazione; nel 2016 il Municipio licenzia il MM 1337 per la richiesta di credito del progetto definitivo di ristrutturazione.

Dalla cronologia si evince che dal 2008 ad oggi il progetto non è per nulla rimasto fermo al palo e la sezione PLR non può quindi lasciar passare inosservate le gratuite e “infamanti” accuse del consigliere Cattaneo che qualifica come “tira e molla” quello che in realtà è una sana dialettica tra organi istituzionali al fine di realizzare un’opera tanto attesa.
Grazie alla tenacia e al fermo desiderio di perseguire un risultato utile in tempi ragionevoli a beneficio della popolazione, il sindaco e titolare del dossier Damiano Vignuta si è prodigato in tutti i modi cercando di percorrere ogni possibile via onde raggiungere il consenso necessario.

In democrazia decide la maggioranza e questo il gruppo Alternativa Gordola non l’ha ancora digerito. Ostinati a non accettare la realtà ostacolano il progetto, un atteggiamento poco consono all’interesse della cosa pubblica.

L’istituto scolastico al Burio ha urgente bisogno di una ristrutturazione globale: struttura e impiantistica richiedono interventi radicali al più presto. La sezione PLR continua a sostenere con convinzione la ristrutturazione delle scuole al Burio e auspica che il messaggio rivisto possa finalmente arrivare in Consiglio Comunale con il consenso dei gruppi responsabili in modo di poter iniziare così i lavori di ristrutturazione.


Per la Sezione PLR Gordola i commissari Stefania Perico e Ugo Borradori