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Vado a vivere fuori città con la stazione sotto casa

Minusio e Gordola pianificano nuovi insediamenti o riqualificano interi quartieri nei paraggi della ferrovia I sindaci Felice Dafond e Damiano Vignuta: «Il Locarnese diventerà molto appetibile anche per le residenze primarie»

Pubblicato sul Corriere del Ticino del 5 gen. 2021 a firma di Mauro Giacometti

Da un appartamento con vista lago a uno con terrazza che s’affaccia sulla fermata del treno.
Basta il potenziamento del trasporto ferroviario (e su gomma) e cambiano i paradigmi residenziali. Lo sanno bene i comuni di Minusio e Gordola che, grazie all’entrata in funzione della galleria del Ceneri e all’intensificazione dei collegamenti ferroviari, si trovano a meno di mezzora di treno da Lugano. «Tra pochi anni – dicono all’unisono i sindaci di Minusio Felice Dafond e il suo omologo di Gordola Damiano Vignuta – i nostri comuni e in generale tutto il Locarnese diventerà molto appetibile per le residenze primarie e non solo come luoghi di vacanza».

Ben 50.000 metri quadri

Gordola e il suo comparto Santa Maria è già più avanti nella pianificazione dei 50.000 metri quadri che, partendo dalla Rotonda e via San Gottardo inglobano la nuova fermata TiLo, spostata di alcune decine di metri verso est rispetto al precedente scalo. Nel 2017, sempre tramite mandato di studio in parallelo, è stato scelto il progetto della HRS Real Estate SA che propone una visione residenziale molto “green” che, tra l’altro, ha avuto il beneplacito del Dipartimento del territorio. Il progetto è stato esposto alla cittadinanza durante l’estate, raccogliendo una ventina di osservazioni non sostanziali. Contrariamente a Minusio, qui, grazie alla trasformazione in zona residenziale di una vasta area artigianale e industriale abbandonata dopo il disastroso incendio nel 2011 dei capannoni della Regazzi, ci sarà molto da edificare: circa 800 unità abitative suddivise in sei palazzine con parcheggi interrati e tra loro ampi spazi verdi, passaggi ciclopedonali e piazze alberate di quartiere. «C’è ancora qualche dettaglio da sistemare, soprattutto per quanto riguarda la viabilità e l’accesso nella zona della fermata ferroviaria, ma contiamo di presentare la variante per il comparto Santa Maria entro la fine della legislatura», ci conferma il sindaco Damiano Vignuta.