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Gordola, ristrutturazione centro scolastico al Burio: “la lotteria delle cifre”

Nel dibattito fra le due fazioni "Nuovo edificio scolastico" e "Ristrutturazione del centro scolastico al Burio" le idee si scontrano a suon di cifre. Stefania Perico, membro della Commissione della Gestione, espone alcune precisazioni riguardo a numeri e argomentazioni.

Io appoggio il risanamento in quanto, oltre all’importanza architettonica dell’edificio occorre preservare il nostro territorio da nuove cementificazioni. Il vecchio non va sempre buttato bensì valorizzato e conservato. La nostra scuola dispone di ampi spazi comuni che in una sede nuova sarebbe praticamente impossibile ricollocare.

La ristrutturazione include, oltre alle aule: la mensa con una nuova cucina, la sala pranzo per gli allievi e la palestra (messaggio approvato durante l’ultimo Consiglio Comunale del 26 ottobre.) Per la palestra i lavori, senza ulteriori intoppi, potrebbero iniziare già nel prossimo mese di giugno per essere pronti con la ripresa della scuola in settembre. La struttura è anche importante per le nostre società sportive, sempre confrontate con l’esigenza di spazi adeguati le quali la utilizzano regolarmente.

La ristrutturazione è possibile con un investimento economicamente sostenibile per le finanze del nostro comune. Le cifre fornite dagli oppositori al risanamento non trovano conferme nei documenti. Al momento il Consiglio Comunale ha dato incarico al Municipio di far aggiornare un progetto già concreto ed esistente di ca. 16 Mio. Non nascondiamo che è sicuramente una bella sfida l’elaborazione dei piani a queste condizioni.

Le belle allettanti parole sulla scuola nuova, di facile accesso e finanziariamente vantaggiosa, sono argomenti confutabili e ampiamente già discussi. L’ultimo studio di fattibilità, commissionato dal Municipio, ha illustrato che una sede alla Monda è proprio al limite della fattibilità. Sul terreno alla Monda non trovano posto le due sezioni di Scuola dell’infanzia (SI) ora ubicate nel centro scolastico al Burio; e di conseguenza bisognerà investire ulteriormente per trovare una soluzione. La nuova palestra dovrà inoltre essere semi interrata in quanto lo spazio è molto limitato.

Senza sottovalutare le conseguenze per gli abitanti del vicino nucleo; i quali si ritroveranno con una perdita di valore e senza un posteggio comunale. Lo studio di fattibilità indica come unica via praticabile la costruzione di un autosilo seminterrato sempre in zona alla Monda. 

Il referendum è un diritto democratico e non lo contesto, tuttavia occorre ben valutarne le conseguenze. Le motivazioni e le informazioni devono essere veritiere e corrette, anche i promotori conoscono lo studio per una nuova scuola. Io ribadisco che l’unica certezza, quando tutti sparano “opinioni e cifre”, è la decisione del Consiglio Comunale con un tetto di spesa di ca. 16 Mio.

Stefania Perico, PLR Gordola, Commissaria della Gestione