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Edilizia scolastica: risanare pensando al futuro

A Gordola si dibatte sulle sedi della Scuola Elementare e della Scuola Media: strutture oggigiorno sovraffollate e che richiedono degli interventi di espansione.

Il baby boom, a cavallo tra gli anni 50 e 60, ha portato un importante aumento della popolazione scolastica e conseguentemente una necessità per gli Enti Pubblici, in particolare negli anni 70, di procedere ad importanti investimenti nell’edilizia scolastica. Molte scuole sono quindi nate in quel periodo e giungono ora, chi prima chi dopo, di fronte alla necessita di pensare ad interventi significativi di risanamento.

Gordola ha la fortuna e l’onere di ospitare sul proprio territorio, oltre alla sede di scuola elementare e a due sedi di scuola dell’infanzia, anche due importanti strutture scolastiche sovracomunali: la scuola media, che per dimensioni é ormai la maggiore del Ticino, e il centro professionale SSIC. A far dibattere in paese sono oggi due di queste strutture: le sedi di scuola media ed elementare. Si tratta, in entrambi i casi, di edificazioni che mostrano I segni del tempo.

Da una parte la scuola media non riesce a reggere il ritmo della crescita degli allievi: nonostante un recente ampliamento, tra il 2010 e il 2013, la scuola dà nuovamente preoccupanti segnali di sovraffollamento. La recente decisione del Gran Consiglio di stanziare il credito per una nuova palestra provvisoria é senz’altro benvenuto, ma deve essere il primo passo di un ragionamento ad ampio raggio sulla logistica della scuola media stessa, la cui progettazione é stata pensata per un numero di allievi inferiore di circa un terzo rispetto a quelli attuali.

Dall’altro abbiamo il progetto di risanamento della sede di scuola elementare, un progetto che é partito nel 2007 e che, dopo alcuni stop, ha ripreso a concretizzarsi nel 2012. Ora l’indecisione di altre forze politiche ha contribuito a rallentare l’iter di approvazione, non scalfendo però la mia personale convinzione della necessità di tale intervento che, oltre a permettere di ridare nuova vita ad una struttura di pregio anche architettonico, permette di mettere a disposizione spazi didattici moderni e funzionali.

Oggi, la politica, si trova ad affrontare il tema dell’edilizia scolastica: investimenti che vanno affrontati con tenacia e coraggio, perché, offrire spazi di apprendimento confacenti, é un segnale di rispetto e riconoscimento dell’importanza dell’educazione.